Procura della Repubblica di Roma. Operazione “Eyemoon”. Mega.co.nz e altri 24 portali sequestrati. Kimdotcom e l’oligarca Russo Alishir Usmanov tra i target.

 

kimdotcomKimdotcom ( ex Megaupload) con il suo cyberlocker Mega.co.nz  entra nel mirino dei Magistrati Romani, cosi come il gigante Russo mail.ru, di proprietà dell’Oligarca Russo Alisher Usmanov, intimo del Presidente Vladimir Putin.

Sequestro Record di Cyberlocker e siti di filehosting ad opera della Procura della Repubblica di Roma.

Il Giudice delle Indagini preliminari di Roma Costantino de Robbio, su richiesta della locale procura, ha disposto il 14 luglio scorso il  sequestro preventivo di 25 portali internazionali, in massima parte cyberlocker, per violazione della legge sul diritto d’autore, affidandone l’esecuzione alla polizia postale di Roma.

Il titolo di reato è l’art 171 ter, comma 2 della legge sul diritto d’autore.

Il sequestro seguirebbe ad una segnalazione di un piccolo distributore italiano indipendente che ha debuttato nel mercato nel 2012, e che lamenta la fruizione illecita sui portali sequestrati di due film non ancora presenti sul mercato:  “the congress” e “fruitvale station”.

Si tratta del secondo sequestro in ordine di grandezza in Italia,  ma il più importante per i nomi coinvolti nell’operazione antipirateria.

Tra i target della procura di Roma, che si avvale del supporto del Compartimento della polizia postale di Roma spicca infatti il nome di Kimdotcom, il proprietario del cyberlocker Mega erede dello “scomparso”, per ordine della Magistratura Americana, Megaupload.

Sequestrati, fra gli altri  anche il portale video.tt e mail.ru

Quest’ultimo portale appartiene all’Oligarca Russo Alisher Usmanov, uno degli uomini più ricchi della terra, intimo del Presidente Vladimir Putin, e che sarebbe l’uomo forte dietro l’operazione di acquisizione delle quote del social network russo Vk.com lo scorso aprile.

Quasi tutti i portali sono di proprietà russa, tranne Mega, appartenente appunto a Kimdotcom.

L’operazione della Procura di Roma mette in luce ancora una volta l’inutilità del Regolamento AGCOM sul diritto d’autore, entrato in vigore il 31 marzo scorso e  che sino a qui, su 108 segnalazioni, ha prodotto il risultato di inibire solo 5 portali che sarebbero dediti alla Pirateria ( il 2,5 % delle istanze presentate).

Basti pensare che tra i portali sequestrati ve  ne è uno oggetto di un provvedimento di archiviazione nelle scorse settimane, da parte della stessa AGCOM.

Non si comprende come possa essere stato oggetto di archiviazione un portale che dopo circa un mese è stato sequestrato dall’Autorità giudiziaria.

 

 

 

Fulvio Sarzana

www.fulviosarzana.it
Studio Legale Roma Sarzana & Associati
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